Sarà un concerto singolare, all’insegna della trasversalità, il secondo appuntamento della nuova stagione dell’Atelier Musicale, in programma sabato 12 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano: sul palco si esibirà la formazione guidata dal pianista e compositore Corrado Guarino, che insieme al cantante Boris Savoldelli si cimenterà in un omaggio alla canzone napoletana. Concerto singolare perché questo tributo è realizzato da musicisti che non appartengono a quella tradizione e che affrontano, in un percorso da loro stessi definito “eccentrico”, pagine centrali nella storia della canzone italiana. Un lavoro nel quale Corrado Guarino ha evitato qualsiasi nostalgia o sentimentalismo, realizzando arrangiamenti asciutti ed efficaci e, insieme a Boris Savoldelli, ha lavorato sui testi delle canzoni napoletane modellandoli sull’originale vocalità del cantante, che a sua volta intratterrà il pubblico spiegandoli e commentandoli, naturalmente giocando sulla sua estraneità dal contesto linguistico-culturale partenopeo (Savoldelli è di origine bresciana).
Un aspetto giocoso e divertente che si integra in un progetto di grande ricchezza e varietà musicale, realizzato da un quintetto guidato da un musicista le cui collaborazioni spaziano da progetti sulle musiche di Gianluigi Trovesi, Franco D’Andrea e Gesualdo Da Venosa (alcuni premiati a livello internazionale) a lavori commissionati da orchestre italiane e internazionali, tra cui la Civica Jazz Band di Enrico Intra, la WDR Big Band di Colonia e l’Orchestra Sinfonica della Radio della Svizzera Italiana.
Boris Savoldelli è una voce unica nel panorama internazionale e unisce la prassi jazzistica al rock, al funk e all’elettronica, elaborando un nuovo modo di esprimersi attraverso la voce. Il sassofonista e clarinettista Guido Bombardieri è solista di gran classe jazzistica, fantasioso e imprevedibile, il contrabbassista Tito Mangialajo è da anni un punto di riferimento per l’uso del suo strumento privo di pregiudizi stilistici, mentre Stefano Bertoli è un batterista-colorista che vanta molteplici esperienze, tra cui la lunghissima collaborazione con Gianluigi Trovesi.
Fonte: Andrea Conta – Ufficio stampa Atelier Musicale